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DELLA ROCCA MAXO  - Torino (TO),  Tel. 347/3122830  papacarlone68@libero.it  www.palatinum.it

MAXO DELLA ROCCA


Dio

 


Dio1

 

Francesco

 


La ricerca della forma

 


Maxo e Sabatino

 
Ego amor sum

 


Omada

 


Confltto cleato
 

Curriculum

Formazione
Pittore e Scultore ( Massimo Canato ) nasce a S. Maurizio Canavese (TO) il  28 marzo 1968. Dotato sin dall
infanzia di un innato talento artistico, non che di una notevole sensibilità verso  le arti figurative, attraversa un percorso di tipo autodidattico, sviluppando così una notevole padronanza della tecnica scultorea ed affinando quella empatia con la materia che contraddistingue il suo modus operandi.  La tecnica e la profonda conoscenza della pietra e del marmo,  permettono a lui di produrre opere di alto livello qualitativo anche quando affronta linterpretazione di tutti gli  stili classici.
Maxo comincia a produrre opere scultoree sino dalla giovane età, è notevolissimo il numero di sculture realizzate, queste trovano collocazione e vendita verso una vasta clientela di arredatori e privati provenienti da diverse parti del mondo. Maxo durante la produzione di opere classiche, ornamentali e di arredamento decide di approfondire la propria ricerca  rivolgendosi non solo al marmo ma anche ad altri materiali quali metallo e altri, con maggiore attenzione verso una prerogativa piu contemporanea che lo vede interessarsi all
ideazione del  (Concetto Suturista ) pitture spesso monocrome e sculture che lui taglia e buca per poi suturare in modo realmente chirurgico.
A questo punto l
Arte di Maxo ha paternità di due differenti interpretazioni, tanto da non deputarne laccostamento di una con laltra.


Esposizioni e partecipazioni
Simposio di scultura internazionale di Front Canavese (TO
Vincitore del primo premio mostra per la Pace
Emercency”      Venaria Reale (TO)
Simposio di scultura internazionale di Bedonia (PR)

Collettiva di scultura presso la galleria di Bedonia (PR)
16/06 - 05/08/2007 Prima biennale scultura di Biella
Nuove Radici Sordevolo ( citazione di Eugenica sul quotidiano La Stampa )
Febbraio 2008  collettiva presso la sede dell
associazione artistico -  culturale Artigianando nellArte Torino La Bellezza dei sensi
03-04/2008 lavoro e collaboro con il maestro Carmelo Lizzio ad Orosei, Sardegna.
Agosto 2008 Personale presso il Parco Zoo Ippo , Torino
Settembre 2008 Mostra Vedere con le mani
La scoperta della Forma omaggio a Salvatore Fiume, presso il Parco La Mandria di Venaria Reale ( To )
18/10- 05/11/2008 collettiva presso la Galleria Unique , Torino
12/12- 21/12/2008 collettiva dal titolo
Attimi Scolpiti presso la galleria Antico Borgo, Milano http//www.bluarte.it
10-11/10/2009 collettiva dal titolo
Nel Castello presso il Castello di Foglizzo (TO)
06/12-12/12/2009 collettiva  dal titolo
Immagina lArte a Favria (To)
12/
09-02/2010 collettiva dal titolo I Colori nellArte presso Villa Magdalena a Nice (France). Inizia in forma permanente, mostre periodicamente rinnovate.
02/2010 collettiva presso la galleria Zamenhof di Milano.
02/2010 collettiva dal titolo
Oscillazioni Contemporanee presso la GAM e C , Centro di Arte Moderna di Pisa .
04/2010 mostra Personale dal titolo
TRIDIMENSIONALE
Presso il Castello di San Cristoforo.
12/2010 mostra collettiva presso la Galleria Paola Meliga, Torino
12/2010 mostra collettiva dal titolo
Forma di Espressione presso lo Studio iroko , Milano.
02/2011 mostra collettiva dal titolo
La Voce dellArte presso lo Studio Iroko, Milano
03/2011 mostra collettiva itinerante dal titolo
Segnali di Oggi presso la Galleria Paola Meliga , Torino.
05/2011 mostra collettiva dal titolo
Segnali di Oggi presso lo Spazio San Giorgio, Bologna
05/2011 mostra personale dal titolo
Mutazione   presso lo Spazio Valfrè, Torino
05/2011 mostra collettiva dal titolo
Codici presso lo Studio Iroko, Milano
06/2011 mostra collettiva dal titolo
Specchi della Mente presso lo Studio Iroko, Milano
09/2011 mostra collettiva dal titolo
Stazioni presso la Galleria San Giorgio , Bologna
09/2011 mostra collettiva dal titolo
Istinti presso lo Studio Iroko, Milano
10/2011 mostra collettiva dal titolo
ArtEficio presso la Caos Art Gallery, Venezia
10/2011 mostra collettiva dal titolo
Canali DArte presso la Casa Museo di Corto Maltese, Venezia
11/2011 mostra collettiva dal titolo
Sensi dAutore presso lo Spazio Valfrè, Torino
12/2011 Biennale di Venezia,  Padiglione Italia , Torino.
04/2012 Mostra personale con Sergio Unia,  , Galleria Bonan , Venezia
05/2012 Mostra personale con Sergio Unia, 
Museo Civico Archeologico , Palazzo Piella,  Castelfranco Emilia
    2012  In permanenza presso lo spazio AccorsiArte , Torino

 

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni
 

            Nel preludio alla vita l’arte scultorea di Maxo indaga la complessità dell’universo antropico mediante una ricerca formale raffinata e caparbia, che si esprime nella tensione del soggetto rappresentato. Tale trazione, seppure impercettibile, si rende manifesta nella produzione in marmo, dove la solidità dell’immagine iconografica è posta in dialogo con la natura intellettuale della sua indagine.
           Come enigmatiche creature dell’intelletto, le sculture marmoree di Maxo nascono dall’abilità dell’autore di dominare la pietra attraverso un metodo di lavoro preciso ed accurato, che rivela la sua sapienza tecnico-esecutiva, maturata nel tempo da autodidatta. La perizia tecnica, suggerita da un’analisi formale che rivive nell’intransigenza del marmo, evoca l’eco artistica dei più celebri maestri della scultura italiana da Michelangelo a Bernini, dove l’eredità del primo si palesa in “Ricerca della forma” nel ricordo dei prigioni michelangioleschi e quella del secondo si visualizza nell’opera “Psiche senza amore” che offre una suggestiva e vibrante rivisitazione dell’“Ermafrodita dormiente”, oggi conservato al Louvre.
Tracce esistenziali si situano in “Omada”, originale capolavoro di filosofia contemporanea che getta nuove proposte verso orizzonti indefiniti, enigmatici e spirituali.
            Nel passaggio dal marmo all’acciaio si verifica un cambiamento repentino del registro stilistico che lascia la via delle ricognizioni estetiche per arricchirsi di simboli e significati pregnanti, correlati ad una denuncia dell’artista verso le costrizioni a cui è sottoposto l’uomo nella realtà contemporanea. In tale contesto gabbie e catene rappresentano i condizionamenti etici, politici e culturali che la nostra società impone e dai quali non esiste via d’uscita. La vita quotidiana diventa prigione dello spirito, l’ergastolo della mente.
           Ideatore del Suturismo, Maxo fonda il concetto suturista legandolo all’emisfero empirico dell’uomo. Tale neologismo funge da cerniera tra l’essere e l’esperienza sensibile, sottolineando in modo particolare il dualismo tra interiorità e apparenza in un precario equilibrio tra se stesso e l’“altro”.
         Sulla tela le suture sono effettivamente realizzate mediante un procedimento chirurgico che metaforicamente cuce i dati oggettivi con la soggettività assorbita nell’esteriorità. Il concetto suturista racchiude, dunque, un valore di relatività tra natura ontologica e fenomenologica dell’essere. (Sabrina Falzone Critico e Storico dell’Arte - www.sabrinafalzone.info)

Hanno scritto di Maxo Della Rocca

Sabrina Falzone



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