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DUSAN JOVANOVIC Viale Pr.Amedeo 35. 47900 Rimimi (RN)  Tel.0541/11735719 3398398377 pittore.dusanjovanovic@gmail.com

JOVANOVIC DUSAN


 Sogno

 


Putto rosso


 


Tulipani con flauto


Violino

 
 


Ritratto di Arturo Menghi

 


Fiera di San Gregorio

 


Ricordi di Rimini

 


Ritratto di Roberto Vittorio Favero


Tavolozza
 


Gallo

 


In attesa (dittico)

 


Vecchio libro di Aleksander

 


Il tempo sospeso

Curriculum

Formazione

Jovanovic Dusan fa parte di quegli artisti che hanno incanalato il proprio talento in un percorso di studi, il suo percorso artistico è iniziato con la frequentazione dell'Accademia delle Belle Arti di Belgrado, con specializzazione nei ritratti. A questa ha affiancato la frequentazione di scuole di design, di decoro per interni, oltre alla scuola di restauro-pittura "Kunst Historisches Museum" di Vienna. Ha partecipato a più di duecento mostre collettive in tutta Europa e ha presentato più di cinquanta mostre personali. Ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali e vanta diverse onorificenze, enfant prodige riceve a soli undici anni un premio per la Mostra Internazionale in India, poi viene nuovamente premiato prima a Parigi a quattordici anni, in seguito a Mosca a sedici anni in occasione della Mostra Mondiale e ancora altri premi hanno costellato la sua brillante carriera.
         Ha frequentato L'Accademia di Belle Arti di Belgrado, specializzato nel post-laurea in "ritratti", scuola di Design e di pittura, Scuola di restauro-pittura "Kunst Historisches Museum di Wienna, Scuola d'arte per decoro


Esposizioni e partecipazioni
Ha partecipato a più di duecento mostre collettive e personali in tutto mondo, fra cui:
Galleria Metropolis internazionale d'art (New york,Ginevra,Parigi 1984.)
Galleria Nation, Parigi, Francia,1986. Galleria Tresse Mannes,Grasse, Francia,1978.
Galleria Este Arte Modena 1987.
Castello del Pio, Carpi,1988  Galleria C.Zuzoric, Belgrado, Serbia, 1983.
X Bienale, Fiume, Galleria Gayo,Santo Stefano, Montenegro,1990.
Galleria Spadarina, Piacenza, 2010.
Mostra mondiale, Mosca, Russia,1965.
Galleria Mirò , di Teramo

 Cataloghi e pubblicazioni
 Registrato in molte riviste ed enciclopedie d'arte: Arte Mondadori,Arte Moderna, Catalogo dell,Arte Moderna Italiana,Les Editions Art et images du Monde,Paris,Pittori e Scultori del Ventesimo secolo,Artisti e opere dell,Emilia Romagna dall,800 ad oggi,Catalogo Internazionale d,arte-Cida di Roma,  Pittori e Scultori 1945-1996 ed. da Agostini.............Con Rotary Riccione Cattolica ha partecipato a molte aste di beneficenza per bambini di tutto mondo.

 

Recensioni, critiche, commenti e interpretazioni

I Colori del tempo - Solo pochi eletti hanno espresso nel tempo l'armonia della forma e la profondità dell'assoluto. Riscoprire oggi questi valori è come tornare alle fonti della vita, recuperare la nostra coscienza, rinverdire la nostra umanità. Nella luce del sole,nell'incanto della natura, nel recupero del passato, ovvero di una civiltà, il Rinascimento, che ha plasmato il divenire della condizione umana e sociale. E della ricerca nel campo delle arti, in una osmosi culturale altamente suggestiva per contenuti e stile Come i grandi maestri del passato, Dusan Jovanovic ripercorre idealmente i versanti creativi che dalla realtà oggettiva traggono la linfa vitale dell'ispirazione. Una pittura, la sua, caratterizzata dalla fluidità del segno, esaltata dai valori luministici, sostanziata dallo splendore cromatico, che per magico incanto sembra ricollegarsi alle antiche botteghe fiorentine dove l'arte si sublima in un canto di beltà e d'armonia.
       Sostenuto da una vocazione autentica, Dusan sviluppa il verbo pittorico in tutta libertà e autonomia, assecondando il sentimento del tempo che risponde e risuona di motivazioni intime, emergenti dal sogno e dalla memoria. I paesaggi, gli interni,le nature morte, le composizioni floreali costituiscono modelli ineffabili di una visione fantastica e surreale in cui l'uomo ritrova la propria identità e le propria misura.
       L'artista, in linea con il suo alto sentire, impagina reperti storici e frammenti del quotidiano in una simbiosi unitaria e simbolica in cui convivono senza smentirsi la fantasia e la manualità, l'invenzione e la tecnica, l'ideazione nostalgica e l'emozione lirica.
       La visione pittorica si veste di ricorrenti elementi architettonici e spaziali che fanno da contraltare ai primi piani dove rivivono cesti di frutta, violini e flauti magici, drappi sinuosi, nastrini rossi, medaglie e monete d'epoca, orologi e chiavi di ogni foggia, antichi libri consunti, calici di vino rosso con volti riflessi. Dusan dipinge la realtà usando la luce dell'anima. La sua ricerca si snoda lungo l'asse di un realismo magico e di un naturalismo di chiara ascendenza classica, dove ordine e misura s'intrecciano con la fresca purezza della poesia.
        In questo universo ogni immagine s'imbeve di luce e di colore in un magnificat della composizione, sapientemente scandita dalle masse in equilibrio e da quella sospensione poetica che rende unico e originale ogni dipinto, tanto ammaliante è l'atmosfera che lo circonda. L'autore, sensibile e virtuoso com'è, ricrea la realtà, insegue i particolari, conferisce all'immagine una verità lenticolare in cui si rilevano dettagli e segni reconditi, tracce e residui infinitesimali che sono parte del tutto e dell'universale. L'incalzare del racconto pittorico procede per ritmi calibrati nel segno di una morfologia suggellata dai toni tersi di luce e di colore. E così ogni tinta, ogni colore acquista risonanza e lo stesso sfondo, ravvivato da luoghi d'infanzia e di memoria, da putti giocosi e musicanti, ha riverberi accesi da lume incantato. La sua pittura viene così a lievitarsi in un clima allusivo e surreale, permeato da misurati rapporti chiaroscurali, scandito da sottilissime vibrazioni tonali e luministiche, tra-sfigurato dall'impalpabile velo che traduce sulla tela i segreti moti dell'animo
        La medesima tensione creativa si riscontra nelle figure e nei ritratti, resi sempre con raffinata tecnica e incisiva introspezione psicologica.Tutti i dipinti denotano la propensione dell'artista a rievocare il fenomeno luce caro al Veronese, il virtuosismo cromatico del Caravaggio, le atmosfere crepuscolari del Rembrandt, secondo una ispirazione intima che ingloba il concetto ideale e simbolico di una nuova figurazione, dove l'aura di tempo sospeso si dilata oltre la tela accentuando il senso di armonia e di fascino. Anche nelle opere più recenti l'autore si conferma uno stupendo architetto di morfologie pittoriche, dove i sogni danzano, i ricordi pulsano, i silenzi vibrano e si espandono in una serena estasi contemplativa che si apre al lògos e che ricrea le condizioni dell'assoluto.
        II racconto estetico di Dusan Jovanovic, così alto e compito nel ritorno al passato, così incisivo e concreto del dispiegarsi al quotidiano, si rivela in linea con la nostalgia del tempo e con una visione classicistica del reale. In un mondo oscurantista eprivo di valori la sua pittura è un fulgido esempio di verità e di poesia. Egli ci appare come un autore d'altri tempi, un cantore del bello e dell'armonia, un figlio legittimo di quella cultura che ha reso grande il Rinascimento nel mondo. (Alvaro Valentini)

Una bella tavolozza pittorica - Dusan Jovanovic immette nei suoi dipinti figurativi più elementi. Si crea situazioni dove, in apparenza, l'avvenimento visionario pare chiuso e concluso. Le cose, al contrario non stanno proprio in questo modo. Forse, egli essendo di radi-ci surrealiste pare alludere che nulla è accaduto, ma che tutto potrebbe ancora accadere. Coniuga in ogni composizione di grandi equilibri di volumi, più elementi figurali, ricchi di allusività e di coabitazioni curiose. Si tratta di un pittore grazie al quale si può ricominciare a parlare di bella tavolozza pittorica (Paolo Levi)

Luce e colore svelano il tempo (In esposizione Dusan, De Chirico, Modigliani, De Pisis, Guttuso).  San Marino - E' stata inaugurata sabato scorso, 29 maggio, la mostra "Da De Chirico a Dusan", collettiva di alto livello artistico e culturale, ospitata alla Galleria San Marino di Palazzo Arzilli. L'espozione vede dialogare al suo interno opere di De Pisis, Modigliani, Rosai, De Chirico, Guttuso, Balia, Tozzi, Sughi, Caffè, Sironi, Lilloni, Annigoni fino all'artista Dusan Jovanovic, quest'ultimo grande nome tra i celebri artisti del Novecento. Ad inaugurare la mostra, che resterà in allestimento sino al 20 giugno, (da martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 ed dalle 15 alle 19) è stato il critico d'arte Alvaro Valentini.
            In uno scritto Valentini ricorda come "Ogni forma o immagine si cala dentro il sentimento del tempo ed esprime nella pienezza dei valori estetici la profondità, l'ampiezza e il senso dionisiaco della vita. In questo universo plastico e formale l'arte diventa alchimia, un medium suggestivo che trasforma la visione oggettiva, creando un ponte ideale tra realtà e la sensibilità dell'essere. Arte, quindi, intesa come espressione dello spirito, come aspirazione ad una novella genesi. Il mondo non è stato creato una volta, ma tutte le volte che è sopravvenuto un artista originale. Il pensiero di Proust racchiude il significato profondo e la funzione stessa dell'arte, in cui rivivono le radici profonde della nostra memoria. Una verità inconfutabile in cui è racchiuso il cammino della ricerca e della sperimentazione, la suggestione di un'arte tesa alla conquista di nuovi spazi e nuovi orizzonti, in cui l'uomo, particella e cifra del cosmo, si sente artefice e protagonista, come un dio sceso dal Parnaso. Ecco, allora, gli operatori della creatività e dell'immagine confrontarsi in un dialogo aperto e costruttivo, esprimere il loro alto sentire in opere di assoluto rilievo. E se, ad esempio, per restare alla nostra civiltà, ci addentriamo nel Novecento, vediamo emergere movimenti artistici nuovi che scandiscono un'esigenza di libertà e di autonomia rispetto ai linguaggi classici tradizionali"
            E proprio l'antico borgo di San Marino presenta per la prima volta una mostra che racchiude le opere di questi celebri Maestri, tra cui Dusan che nelle sue opere fa riaffiorare ricordi di epoche antiche, composte in una sintesi armonica e attuale: le suggestioni fiamminghe di Vermeer e Rembrandt; il Rinascimento e i suoi fasti e l'ombroso Seicento attraversato da lampi di luce. Dusan ha frequentato l'Accademia di Belle Arti a Belgrado con specializzazione in Ritratti, dove ha saputo esprimersi a massimi livelli formali e psicologici, tanti i soggetti rappresentati, tra cui Federico Fellini, Sophia Loren, Luciano Pavarotti, Bettino Craxi, L'artista ha inoltre vinto numerosi premi internazionali e onorificenze; ha esposto le sue opere a Vienna, New York, Belgrado, Parigi, Monaco.
"Una pittura, la sua, caratterizzata dalla fluidità del segno – sottolinea Valentini - esaltata dai valori della luce, sostanziata dallo splendore cromatico; un verbo che risponde e risuona di motivazioni segrete, emergenti dal sogno e dalla memoria. I paesaggi, i fiori, gli interni, le nature morte costituiscono modelli ineffabili di una visione fantastica e surreale, dove ordine e misura s'intrecciano con la fresca purezza della poesia. L'artista ricrea la realtà naturale ed umana, insegue i particolari, conferisce all'immagine una verità lenticolare, scandita da sottilissime vibrazioni tonali e luministiche. La visone pittorica si veste ricorrenti elementi architettonici e spaziali che fanno da contraltare ai primi piani dove rivivono cesti di frutta, violini e flauti magici, drappi sinuosi, nastrini rossi, medaglie e monete d'epoca, orologi e chiavi di ogni foggia, libri consunti e calici di vino rosso con volti riflessi. Dusan dipinge la realtà usando i colori della vita, impagina la memoria usando la luce dell'anima. La sua ricerca si snoda lungo l'asse di un realismo magico e di un naturalismo di chiara ascendenza classica, dove ordine e misura s'intrecciano con la fresca purezza della poesia. In questo universo ogni immagine s'imbeve di luce e di colore in un magnificat della composizione, sapientemente scandita dalle masse in equilibrio e da quella sospensione poetica che rende unico e originale ogni dipinto, tanto ammaliante è l'atmosfera che lo circonda.
La mostra, patrocinata dalla Segreteria di Stato per l'Istruzione e Cultura, nasce dalla collaborazione tra Associazione E.C.S.O., Galleria San Marino, Galleria Rosini di Riccione.  (La Voce del 08/06/10)

Hanno scritto di Jovanovic Dusan
Alvaro Valentini, Paolo Levi



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